Molto spesso le infiltrazioni d’acqua negli appartamenti facenti parte di un condominio sono causate dai danni alle opere murarie, alle condutture, agli impianti dei singoli appartamenti o che sono in comune, quindi di proprietà condominiale; ma queste possono essere causate anche da umidità o da una risalita di condensa.
Responsabilità
Per poter stabilire le responsabilità e quindi capire a chi chiedere il risarcimento per tali disagi è importante, in primis, sapere con certezza quali sono i beni di proprietà comune del condominio e quelli invece di proprietà esclusiva; solitamente l’elenco di questi beni è presente nel regolamento condominiale, ma se non è consultabile è necessario far riferimento al Codice civile, all’articolo 1117, che li stabilisce.
Le infiltrazioni d’acqua derivanti da tubature e opere murarie sono quelle che causano più contrasti, perché recano danni anche gravi agli immobili di proprietà individuali; per il caso delle tubature è necessario distinguere quelle di adduzione, di proprietà condominiale fino al contatore privato del singolo condomino, e quelle di scarico di proprietà del condominio fino al collegamento con il tubo del singolo appartamento.
Se la perdita avviene in questi limiti i danni sono a carico del singolo proprietario, o da ripartire tra i condomini basandosi sui millesimi di proprietà
Se invece le infiltrazioni d’acqua vengono causate da una parte delle tubature di proprietà del Condominio, questo è tenuto a risarcire il danno; mentre al contrario, se il danno è di pertinenza esclusiva di uno o più condomini è stabilito l’obbligo di provvedere alla sua riparazione, nella misura di un terzo della spesa tra i condomini aventi uso esclusivo dello stesso, e di due terzi tra tutti gli altri condomini.
Cosa fare
Il proprietario dell’appartamento danneggiato che intende chiedere il risarcimento deve presentare la domanda all’amministratore di Condominio, anche se il danno imputato provenire da un lastrico di uso non condominiale, ma esclusivo.
Il proprietario in questo caso del lastrico danneggiato può essere citato in giudizio se causa impedimento dei lavori di ripristino decisi dall’assemblea condominiale.
Se invece il danno è provocato da un fatto illecito, il Codice civile prevede che il proprietario dell’appartamento danneggiato dalle infiltrazioni d’acqua deve chiedere il risarcimento direttamente al proprietario della terrazza che sovrasta il suo appartamento, senza poter rivolgersi al condominio, che quindi resta estraneo ai fatti.
Nei casi di infiltrazioni provenienti da soffitti, solai e balconi, il danneggiato può agire nei confronti del proprietario dell’appartamento del piano superiore per richiedere il risarcimento dei danni causati.
E’ buona norma comunque rivolgersi sempre ad un legale per la valutazione dei danni e per individuare le responsabilità da parte di terzi.