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rilascio immobili occupati

 

Può accadere che i proprietario di un immobile scopra che la sua proprietà è stata occupata abusivamente da un terzo che non ha alcun diritto su di essa.

In questo caso il proprietario ha il pieno diritto di avviare la procedura di rilascio immobili occupati, allegando la documentazione atta a riconoscere lo stato delle cose e l’effettiva necessità di intervento da parte del Giudice.

 

Le tre tipologie di occupazione di immobili

 

  1. Occupazione da parte di un terzo che non ha mai avuto a suo favore contratti di vendita o affitto dell’immobile in questione;
  2. Occupazione da parte di un terzo che ha effettivamente un contratto di vendita o affitto per quel determinato immobile, del quale però viene messa in discussione la validità;
  3. Occupazione da parte di un terzo, alla scadenza del contratto, per esempio di locazione, che lo legittimava a godere di un immobile.

In ciascuno di questi casi il proprietario può avviare le procedure per il rilascio immobili occupati.
Vediamo nel dettaglio come.

 

Rilascio immobili occupati: come può agire il proprietario in sede civile

 
Secondo il Codice Civile, articolo 918, il proprietario di un immobile occupato illegittimamente da un terzo può procedere alla richiesta di rilascio attraverso un’azione di rivendicazione che autorizza il legittimo titolare di un bene ad agire, senza limiti di tempo, per richiedere il rimborso dei danni subiti.

In caso di urgenza ci si può appellare all’articolo 1168 del Codice Civile richiedendo l’immediata restituzione dell’immobile.

 

Rilascio immobili occupati: come può agire il proprietario in sede penale

 
Nel caso in cui siano ipotizzabili reati come quello di invasione di terreni o edifici, furto o violazione di domicilio, il proprietario dell’immobile occupato può procedere con la denuncia alla Procura della Repubblica competente.

Per i casi in cui sia esistito un contratto che legittimava il terzo a godere dell’immobile, prima di procedere alla denuncia, il proprietario ha l’obbligo di tentare la conciliazione tra le parti.

 

Nuove tutele per i proprietari di immobili occupati

 
Una forma di tutela per il proprietario è prevista dalla nuova legislazione che prevede che la residenza possa essere richiesta solo in caso di regolarità del titolo di occupazione.

In base a questa legge, nel caso in cui un terzo non dimostri la legittimità del titolo di occupazione dell’immobile, egli verrà considerato abusivo.

In quanto tale, in base alle nuove regole del Piano Casa, non potrà firmare i contratti per pubblici servizi, che dopo l’approvazione della normativa, per essere attivati devono riportare i dati del richiedente e l’accertamento del titolo di cui il richiedente gode sulla proprietà per cui ha richiesto i servizi.

In contemporanea alla richiesta anagrafica, il proprietario verrà informato dell’avvenuta richiesta di residenza nell’abitazione di sua proprietà con un avviso di avvio al procedimento e avrà così modo di segnalare eventuali abusi e anomalie.

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