Quando muore un proprio congiunto gli eredi devono presentare obbligatoriamente entro un anno la dichiarazione di successione.
Questa non è altro che una comunicazione da portare all’Agenzia delle Entrate mediante un’apposita modulistica, e riguarda in ugual modo sia gli eredi che intendono accettare l’eredità, sia quelli che vi rinunciano, i rappresentanti legali e gli esecutori testamentari.
La dichiarazione di successione legittima va redatta su un modello specifico, il “Modulo 4 – Dichiarazione di Successione”, di facile reperibilità presso gli uffici delle Agenzie delle Entrate e online, scaricabile con un download gratuito in formato doc., quindi modificabile.
Il Modulo 4 può quindi essere compilato comodamente dal proprio pc; vanno compilati tutti i campi contrassegnati con il titolo e una lettera per indicare:
– Gli eredi e i legatari;
– Il valore dell’eredità con la descrizione analitica degli immobili, azioni e titoli intestati al defunto, quote di partecipazione non quotate in borsa né negoziate al mercato ristretto, aziende, beni trasferiti a titolo oneroso negli ultimi sei mesi dal defunto, altri beni, eventuali detrazioni, le donazioni, le passività e le liberalità effettuate dal defunto.
L’ultima parte è, invece, riservata all’ufficio.
La modulistica per la dichiarazione di successione deve essere sulla modulistica conforme a quella approvata dal Ministero delle finanze e presentata all’Agenzia delle entrate competente a livello territoriale, cioè relativa all’ultimo domicilio del defunto; per chi è deceduto all’estero vale l’ultimo domicilio in Italia se conosciuto, altrimenti ci si deve rivolgere all’Agenzia delle Entrate di Roma.
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione:
- Eredi e Legatari
- Immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
- Amministratori dell’eredità
- Curatori delle eredità giacenti
- Esecutori testamentari
- Trust
Novità 2015: la dichiarazione non è obbligatoria quando sussistono i requisiti di esenzione dalla dichiarazione di successione.
Ma quali sono i requisiti?
Il Governo Renzi ha messo in vigore il “Decreto Semplificazioni”, il quale prevede che i contribuenti sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione, qualora l’eredità devoluta al coniuge e ai parenti in linea diretta abbia un valore non superiore a 100 mila euro e non comprenda immobili o diritti reali immobiliari.
La precedente soglia che faceva scattare l’obbligo era invece di 25.822 euro.
Tra le altre novità: non c’è più l’obbligo di allegare i documenti in originale alla dichiarazione, quindi possono essere inserite copie non autenticate dai contribuenti, accompagnate da una “dichiarazione sostitutiva di atto notorio successione eredi”; scompare anche l’obbligo di presentare la dichiarazione integrativa in caso di rimborso fiscale erogato dopo la dichiarazione di successione.
Se la dichiarazione e il pagamento delle imposte avvengono con un ritardo, rispetto a 12 mesi imposti dalla legge dopo la morte del congiunto, è possibile regolarizzare la propria posizione con il fisco ricorrendo al ravvedimento operoso con la maggiorazione degli interessi.